Testimonianza di p. Vitaliy TARASENKO per la Via Crucis a Genova
Sono un sacerdote ucraino, fino a due anni fa mi presentavo come un semplice cappellano della comunità ucraina, un pastore delle persone che hanno fatto la scelta di trasferirsi in Liguria perché hanno voluto migliorare la vita delle proprie famiglie in Ucraina. Ho cominciato la missione invitando i connazionali a vivere non solo per guadagnare soldi ma per guadagnare anche il Regno di Dio.
Stando con queste persone ho capito che tanti di loro hanno scelto di sacrificare la propria vita per salvare la propria famiglia dalla crisi economica, hanno sacrificato la loro vita per le persone care che avevano sogni per il futuro del paese che in Italia
chiamavano il “granaio d’Europa”. Passavano gli anni e stava crescendo la loro fede in Dio e nel futuro dell’Ucraina. Ma in una notte buia del febbraio di 2022 per la scelta assurda dell’aggressore è cambiato tutto.
Ora questo paese di pace è diventato un paese in guerra, ora queste persone di pace sono chiamate come “il popolo martoriato”, ora io sono diventato come cappellano militare, ora la terra “il granaio di Europa” è seminata con i proiettili e i missili, questa terra è
bagnata di sangue e di lacrime!
Ora la mia patria che aveva i campi fertili e le città vivaci è diventata come un gran cimitero!
Non è assurdo?
Gerusalemme si traduce come “città della pace”, ma in un giorno che diventò come una notte buia questa città è diventata città della morte di Cristo, dell’ innocente Messia, di uno che ha voluto semplicemente portare la salvezza! sempre per la scelta di qualcuno.
Non è assurdo?
Con questa guerra come con altre guerre sono state sacrificate tante vite.
Uno sacrifica la propria vita per difendere la sua famiglia, il suo popolo, un altro invade la casa d’altri e muore perché ha fatto la sua scelta per un’ideologia di morte.
Non è assurdo?
Le persone che hanno portato (forse meglio voluto) la guerra, hanno portato la distruzione e la morte!
Hanno seminato la paura e continuano a minacciare il mondo intero. Eppure tanti di loro si dichiarano cristiani, ricevono anche la benedizione dalle loro guide spirituali.
Non vi sembra un assurdo?!
Forse hanno dimenticato la morte di Cristo sulla croce? Forse non hanno capito che Gesù ha chiesto di andare in tutto il mondo per annunciare la Buona notizia, non un messaggio di guerra!?
O forse non hanno compreso che Gesù ha dato l’esempio di come donare la propria vita per gli altri e non toglierla al tuo prossimo che chiami fratello?!
Io non lo so … non si può capire o giustificare un assurdo.
È davvero incomprensibile tutto ciò che sta succedendo in Ucraina e nel mondo.
Infatti qualcuno ha scelto di far parte degli osservatori dicendo: vediamo cosa succede …e osserva … Non è assurdo? Tutto come sul Golgotha.
Noi, cristiani, siamo persone di pace. Non possiamo far parte degli aggressori e degli osservatori facendo cose assurde.
Possiamo solo, guardando la croce, unirci a chi soffre e continuare la missione di Cristo.
E questo non è un assurdo, è la nostra scelta libera e responsabile! La scelta dei discepoli di Cristo – fare tutto ciò che il Signore ci ha chiesto!
Sono stato testimone di tante persone che qui in Italia, a Genova e in altre città, sono state ispirate dall’esempio di Cristo per fare le opere di carità, tanti continuano a dare la vita per chi è bisognoso, profugo, in pericolo!
Un volontario nel periodo di emergenza mi ha detto: “Mi dispiace tanto per voi, vi aiuto perché in voi io vedo Cristo crocifisso!”
Ecco perché dobbiamo guardare il Crocifisso, perché così non dimentichiamo cosa significa essere cristiani, cioè persone che danno la vita per gli altri, non che la tolgono.